lunedì 18 giugno 2007

La volpe e l'uva

Potrei dire che questa Formula uno fa schifo e non mi piace. Che odio l'idea che chi parte primo arriva primo e chi parte secondo arriva secondo e via degenerando. Che non sopporto i test limitati, il blocco dell'evoluzione dei motori, le scalanature obbligatorie, l'elettronica a tutti i costi, la pit lane chiusa durante il regime di safety car, le gomme che non vorresti usare ma che devi usare per forza.

La verità è che Lewis Hamilton è davvero forte. E che le McLaren sono al momento imprendibili.
Le Ferrari? Forse ho capito perchè Massa e Raikkonen non riescono ad essere competitivi. Ma non ditelo a Ron Dennis.

sabato 9 giugno 2007

Vivere a testa in giù - uno

Io sono morto. Non è un eufemismo, non è un fottutissimo modo di dire. Sono morto sul serio. Di solito quando racconti una storia cominci dall'inizio. Io no. Non in questo caso, almeno. Non potrei, rischierei di essere poco chiaro e - credetemi - la storia che sto per raccontarvi risulterebbe essere del tutto incomprensibile se io non ve la raccontassi per bene. Io sono morto. Non chiedetemi come. Non chiedetemi perchè e quando sia successo. Non chiedetemi nemmeno come faccia a raccontarvi questa storia da morto. Credo che per voi sia invece più interessante sapere che il posto in cui mi trovo da morto non è poi quel mortorio - perdonate la mia insana passione per Totò - che si dice che sia quando - da vivi - si parla della morte.
E' davvero bello qui.
Passano in continuazione Romeo and Juliet dei dIRE sTRAITS o MRS. Robinson di Paul Simon e Art Garfunkel. Starway to heaven degli Zeppelin la sera, prima di addormentarsi sotto - pardon, sopra - le stelle. It's a beautiful day dei Queen la mattina, per svegliarci. Un paradiso.

Gli Who no. Mi spiace per il Liga, diteglielo appena lo sentite.

mercoledì 6 giugno 2007

Segmentation fault (core dumped)

Scegliete la vita.

Scegliete un lavoro.

Scegliete una carriera.

Scegliete la famiglia.

Scegliete un maxi televisore del cazzo.

Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici.

Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita.

Scegliete un mutuo ad interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici.

Scegliete una moda casual e le valige in tinta.

Scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo.

Scegliete il fai-da-te e chiedetevi chi cazzo siete la domenica mattina.

Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i telequiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare.

Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo d'imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete un futuro.

Scegliete la vita.

Ma perché dovrei fare una cosa così?

Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro.