lunedì 31 dicembre 2007

Prematurata la supecazzola o scherziamo?

Many times been bitten.
Many times I've listened.

How many roads must a man walk down?
Drive boy dog boy
Dirty numb angel boy
In the doorway boy
She was a lipstick boy
She was a beautiful boy
And tears boy
And all in your innerspace boy
You had
hands girl boy
and steel boy
You had chemicals boy
I've grown so close to you
Boy and you just groan boy
She said comeover comeover
She smiled at you boy.


we're all living into flash monkeys.
we've got a world looking in.

I’m ReAl, ‘cause SOMEone gave uS sOUnd.

I don't care at all.


Many is a word that only leaves you guessing
Guessing 'bout a thing you really ought to know, ooh!

Sento la fine che fa la deriso dalla folla il cl
own.

I've never met anyone quite like you before.

lunedì 24 dicembre 2007

Eco di sirene

Sorde e implacabili sirene
davano il triste annuncio
mentre il tramonto inondava
i viali deserti
gli oscuri presagi
giochi di potere sulla nostra pelle
su quelli uomini armati di romantici ideali
qualunque sia il compenso
non restitura' mai il giusto

saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta'
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita

L'eco tagliente di sirene
sulle ferite aperte
aspettavamo impotenti gli attacchi nemici
(e) forse per l'ultima volta
giochi di potere sulla nostra pelle
sulle infanzie sciupate,violentate
irrimediabilmente
chi paghera' per questo
chi ne portera' il segno

saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta'
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
sconfitti e vincenti
ricostruiremo sconfitti e vincenti


sabato 22 dicembre 2007

have a good music Christmas

*cOMITATO cONTRO i tORMENTONI mUSICALI*
*pROCLAMA nATALIZIO*

22 dICEMBRE 2007
===================
Non lasciate che il vostro Natale sia funestato da
LaUrA pAuSINi&&ZeRO ASSolUtO&&AVRiL LavIGne!!

A Natale cosi' come in Estate impazza il rischio "tormentone". Per difendervi dai loschi figuri che prima riempiono il loro conto svizzero e poi si lamentano per il calo delle vendite dei cd il *CCiTM* corre in vostro aiuto.
Per sopravvivere alle radio che passano Elisa&Ligabue fino alla nausea o ai cd di canzoni natalizie di Al Bano && affini vi indichiamo una lista di sopravvivenza.

12 *buone* canzoni. Tante quanti i mesi dell'anno.
Enjoy!

January. Niccolo' Fabi - Milioni di giorni
February. Charlotte Gainsbourg - The Operation
March. Frank Zappa - Peaches en regalia
April. Max Gazze' - Cara Valentina
May. Smashing Pumpkins - United States
June. Iggy Pop - Lust of life
July. Paolo Conte - Bartali
August. Verdena - Muori delay
September. Cristina Dona' - Universo
October. Bob Geldof - The great song of indifference
November. Beatles - Strawberry fields forever
Dicember. Goran Bregovic - Kalasnjikov

*Buon Natale [cristiano] a tutti!*

domenica 2 dicembre 2007

"dIRE, fARMI, bACIARE, lETTERA, tESTAMENTO"

Ed eccoci qui. Prima per farci i pompini a vicenda ci mandavamo le mail del tipo Quando mi hai conosciuto? Qual è stata la tua prima impressione di me? Cosa vorresti farmi? Il mio colore degli occhi? Che numero di scarpe porto?. Adesso ci siamo evoluti. Le catene percorrono altre vie. La casella email è obsoleta. Viva il social ueb. Viva il ueb punto due. Viva i blogg.

dIRE: ovviamente non possono essere che loro, i dIRE sTRAITS, la band di Mark Knopfler. Al di là dell'impronunciabile cognome, Mark sarà ricordato per i ritmi à la Sultans of Swing e per la schitarrata di Money for Nothing (and chicks for free!). Mio compagno di lunghi e bui pomeriggi invernali di un paio di lustri fa. Che Dio lo benedica.

fARMI: almeno una volta nella vita, solo per provare. D'altro canto ascolto Beatles , Nirvana, Led Zeppelin. Prima pippavano e poi scrivevano canzoni. Non potrei farlo pure io? Ma sono sempre stato fermato dal terrore del borghesuccio comune: "Anche se lo fai una volta sola, poi ne sentirai il bisogno e diventerai tossicodipendente". Ho sempre preferito farmi di altro.

bACIARE: ecco una vera droga. In tutti i modi, in tutte le posizioni. Dopo un'anno e rotti posso dire di aver imparato ad apprezzarli tutti. Sopratutto quelli sulla guancia. Sono tra i più sinceri.

lETTERA: c'è una bella differenza tra upper case e lower case. Vi faccio un esempio: l e L. Una minuscola e l'altra maiuscola. In alcuni caratteri la l piccola sembra una I grande. L'altro giorno provavo a loggarmi sul portale del corso di Linguaggi e non ci riuscivo. Ricontrollavo più volte il nickname che mi era stato assegnato. Quella che mi sembrava essere una I grande era in verità una l piccola. L'iniziale del mio nome. Maledizione al tempo perso. Preferisco scrivere tutto minuscolo.

tESTAMENTO: passiamo la vita ad accumulare oggetti e ricordi. Quando moriremo chi prenderà il nostro posto non avrà la stessa cura nel custodirli. Perchè mai dovrei rompere le scatole a chi verrà dopo di me? Prendete tutto e fatene ciò che volete. Non è lasciando quacosa che mi guadagnerò il vostro ricordo.

E la catena termina qui.

venerdì 9 novembre 2007

The Great Song of Indifference

I don't mind if you go, I don't mind if you take it slow
I don't mind if you say yes or no, I don't mind at all
I don't care if you live or die, couldn't care less if you laugh or cry
I don't mind if you crash your flight, I don't mind at all
I don't mind if you come or go, I don't mind if you say no
Couldn't care less, baby let it flow, 'cause I don't care at all
I don't care if you sink or swim, lock me out or let me in
Where I'm going or where I've been, I don't care at all
I don't care if the goverment falls, implements more futile laws
I don't care if the nation stalls, and I don't care at all
I don't care if you tear down trees, I don't feel the hotter breeze
Sink in dust in dying seas, and I don't care at all
I don't mind if the culture crumbles, I don't mind if religion stumbles
I can't hear the speakers mumble, and I don't care at all
I don't care if the third world fries, it's hotter there I'm not
surprised
Baby I can watch whole nations die, and I don't care at all
I don't mind, I don't mind, I don't mind, I don't mind, I don't mind,
I don't mind, I don't mind at all
I don't mind about people's fears, authority no longer hears
Send a social engineer, and I don't mind at all


venerdì 26 ottobre 2007

ll nostro uomo

E' lui. La sua firma non lascia dubbi. Ha lasciato l'albergo subito dopo aver preso una buona tazzina di caffè nero e fumante. Dicono che in giro c'è qualcuno che gli somigli parecchio. Ma è solo un'eccezione. Come lui non c'è nessuno. A dispetto delle apparenze è un tipo molto riservato, non parla molto né di se né di quello che fa. Ma non è stato difficile rintracciarlo: è un tipo abitudinario, statico. Ma è quello che stavamo cercando. E' il nostro uomo. Ora finalmente posso stampare sul mio schermo "ABCDEF".

sabato 13 ottobre 2007

Lust for Life

giovedì 11 ottobre 2007

Ubbuntu


Aspettando l'uscita di gatsi ghibbon posto questo geniale link:
http://ubbuntu.altervista.org/

giovedì 20 settembre 2007

Sono costretti dal mercato dei cambi


Pagare tre volte un litro di benzina? No, ma dico, siamo scemi? La Sicilia è il Texas italiano, produciamo il 90% del petrolio nazionale e... un litro di benzina costa un euro e 35 centesimi? Ho capito. Ho capito. Domani vado a farmi fare un preventivo per l'impianto a metano. Ride bene chi ride ultimo.

venerdì 14 settembre 2007

Entra la pioggia.


Entra la pioggia.
Ed è uno scrosciare di applausi.

domenica 9 settembre 2007

Monza: Carabinieri in pole position.

Clamoroso a Monza! Pole position ad Alonso? Macchè!
Sono loro, i Carabinieri, i veri protagonisti delle qualifiche del gran premio d'Italia. Approfittando del clamoroso schianto di Raikkonen al mattino e dell'opaca prestazione di Massa, i militari, con una prestazione perfetta, hanno piazzato le loro alfa 156 in prima fila, proprio accanto al box McLaren e, avvisi di garanzia alla mano, hanno fatto irruzione nel paddock.

Nulla ha potuto Fernando Alonso (McLaren) per contrastare le superbe alfa 156.

Laconico il commento del campione del mondo Fernando Alonso: con meno carico non potevamo andare, sapevamo fossero più veloci di noi su questo tracciato ma non pensavamo così tanto.
Il boss della McLaren, Ron Dennis, ha riposto con un secco no comment.
Entusiasta il patron del circus, Bernie Ecclestone: finalmente una nuova squadra è arrivata a rompere lo strapotere Ferrari-McLaren. Colpi di scena come questo sono auspicabili, rendono la formula uno più spettacolare. Il mio favorito per il mondiale? Resta comunque Massa.

lunedì 13 agosto 2007

Marina Marina Marina (ti voglio al più presto sposar)

Crisi creativa? E' un'espressione che a Marina di Ragusa non conoscono.


Le foto parlano da sole.

sabato 7 luglio 2007

MyEarthDream


"Before I flew I was already aware of how small and vulnerable our planet is;
but only when I saw it from space, in all its ineffable beauty and fragility, did I realize that humand kind's most urgent task is to clerish and preserve it for future generations."

Sigmund Jahn

mercoledì 4 luglio 2007

There's no second

Non basta avere un sacco di soldi per avere successo nella vita. Chiedetelo a Ernesto Bertarelli. Al massimo i soldi ti permettono di comprare il navigatore da polso, ottimo per fare schiattare di invidia velisti di mezzo mondo. Ma per vincere la Coppa America e portarla in Europa e tenerla in Europa ci vogliono una barca a vela veloce come un motoscafo, un tattico infallibile, un timoniere dal sangue freddo, un gruppo di marinai affiatati, un gruppo di lavoro bene organizzato. E anche un pizzico di fortuna. Quella non guasta mai. Non c'è secondo in Coppa America. Bertarelli lo sa bene.



Magari la prossima coppa la vediamo a Trapani. Chissà.

lunedì 18 giugno 2007

La volpe e l'uva

Potrei dire che questa Formula uno fa schifo e non mi piace. Che odio l'idea che chi parte primo arriva primo e chi parte secondo arriva secondo e via degenerando. Che non sopporto i test limitati, il blocco dell'evoluzione dei motori, le scalanature obbligatorie, l'elettronica a tutti i costi, la pit lane chiusa durante il regime di safety car, le gomme che non vorresti usare ma che devi usare per forza.

La verità è che Lewis Hamilton è davvero forte. E che le McLaren sono al momento imprendibili.
Le Ferrari? Forse ho capito perchè Massa e Raikkonen non riescono ad essere competitivi. Ma non ditelo a Ron Dennis.

sabato 9 giugno 2007

Vivere a testa in giù - uno

Io sono morto. Non è un eufemismo, non è un fottutissimo modo di dire. Sono morto sul serio. Di solito quando racconti una storia cominci dall'inizio. Io no. Non in questo caso, almeno. Non potrei, rischierei di essere poco chiaro e - credetemi - la storia che sto per raccontarvi risulterebbe essere del tutto incomprensibile se io non ve la raccontassi per bene. Io sono morto. Non chiedetemi come. Non chiedetemi perchè e quando sia successo. Non chiedetemi nemmeno come faccia a raccontarvi questa storia da morto. Credo che per voi sia invece più interessante sapere che il posto in cui mi trovo da morto non è poi quel mortorio - perdonate la mia insana passione per Totò - che si dice che sia quando - da vivi - si parla della morte.
E' davvero bello qui.
Passano in continuazione Romeo and Juliet dei dIRE sTRAITS o MRS. Robinson di Paul Simon e Art Garfunkel. Starway to heaven degli Zeppelin la sera, prima di addormentarsi sotto - pardon, sopra - le stelle. It's a beautiful day dei Queen la mattina, per svegliarci. Un paradiso.

Gli Who no. Mi spiace per il Liga, diteglielo appena lo sentite.

mercoledì 6 giugno 2007

Segmentation fault (core dumped)

Scegliete la vita.

Scegliete un lavoro.

Scegliete una carriera.

Scegliete la famiglia.

Scegliete un maxi televisore del cazzo.

Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici.

Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita.

Scegliete un mutuo ad interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici.

Scegliete una moda casual e le valige in tinta.

Scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo.

Scegliete il fai-da-te e chiedetevi chi cazzo siete la domenica mattina.

Scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i telequiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare.

Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo d'imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete un futuro.

Scegliete la vita.

Ma perché dovrei fare una cosa così?

Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro.

domenica 27 maggio 2007

Il giocattolo rotto

Dovevo capirlo che era una brutta giornata. Nel pomeriggio Raikkonen ha preso un cordolo subito dopo la variante delle piscine: ha osato, ha rischiato. Non è vero che la fortuna aiuta gli audaci. Ne segue che chi troppo vuole nulla stringe. Il giocattolo si è rotto. E dire che non era neanche in garanzia.


«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare»

sabato 5 maggio 2007

La pasta con le fave

Non c'è niente di peggio della pasta con le fave. Ingredienti: fave bollite e frullate (ma tanto qualcuna intera resta sempre), spaghetti tagliati. Sale, olio quanto basta.

Messa in bocca, una cucchiaiata di pasta con le fave ha una insopportabile consistenza flaccida e farinosa. Odore pessimo. Gusto peggiore. Per questo l'accompagno col pane.

La pasta con le fave ha la straordinaria proprietà di "fare il lippo" quando non viene mescolata per più di trenta secondi. E poi, col tempo, gonfia. Raddoppia il suo volume ogni minuto. Vanificando il tuo sforzo di finirla tutta.

A ridicolizzarti ci pensa tuo padre (a lui la pasta con le fave piace!) che mentre tu stai ancora rigirando il cucchiaio nel pasticcio semisolido che hai nel piatto, lui ha già finito e sta facendo scarpetta con il pane per raccogliere i residui del condimento.

Anche per oggi l'ho finita. Nel piatto sono rimaste solo le fave intere che, incontrando per caso, ho scartato con cura.


lunedì 30 aprile 2007

Il suicidio del samurai

Questa è una goccia che evapora da se
Questa gioia che ci illude avrà cura di noi
Affondo in nora
Certo è che è la fine
la so distinguere
Più di ogni tua rinuncia che sa di polvere
Affondo in nora


domenica 29 aprile 2007

Per amore della libertà

sabato 28 aprile 2007

Peace of Caltabellotta

venerdì 20 aprile 2007

volate, piccoli miei, volate!

No. Io non credo alle malelingue. A chi osa fare insinuazioni. Alle frasi irrispettose di un giornale vipparolo e gossipparo come Oggi. Che cinque ragazze per lui possan bastare ne sono, invece, sicuro:

http://sitesearch.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2007/04_Aprile/harem/1&1

La rossa procace spiega:"Era un semplice incontro di coordinatori di Forza Italia". Beata innocenza.

Silvio il Sultano si è adirato. A qualcuno, nelle prossime notti, mancherà il sonno.

martedì 10 aprile 2007

Liberi tutti!

Trovo e ricopio:
Nobili genere natus? Non mi chiamo Catilina e i traditori della Patria mi sono sempre stati sui coglioni. Il giorno in cui uccisero Calipari ho pianto. Perdere la propria vita per qualcosa per cui non valga davvero la pena non è sempre una stupidaggine, anzi. Io eroe? Può darsi. Sono l'eroe delle mie storie di quotidiana pusillanimità, l'eroe cui piace sentire le schegge di pioggia sui vetri della finestra, la sera. Sono il mio eroe. Modestamente.


Vivere mi fa stare male. Talmente male da desiderare di morire. Ho 17 anni ma mi piace chiamarmi "vecchio mio". Perchè io a 17 anni sono già vecchio, che ci crediate o no. Mi piace la filosofia. Che ci crediate o no mi piace prezzemolare da un autore all'altro trovando collegamenti non troppo immediati, a volte arditi, a volte superbi, a volte improbabili. A volte superficiali. Soffro della stessa inevitabile superficialità di cui soffrono i miei coetanei contemporanei. D'altronde mio nonno me lo ripete sempre che lui a 17 fu chiamato al fronte per difendere la patria e che-cazzo-ne-posso-capire-io-che-a-diciassette-anni-non-ho-mai-neanche-lavorato-e-che-faccio-la-vita-comoda-del-mantenuto-mentre-quelli-si-che-erano-tempi. O tempora, o mores. Negli '10 non si scherzava. E neanche nei '20, nei '30 e nei '40. A 17 anni era già uomo fatto e andavi a lavorare per portare il pane a casa. Io invece sono qui a fare lo pseudo intellettuale da due soldi che suona il basso e cui piace il rock e guida la vespa e che ha avuto la fortuna di non conoscere la guerra se non attraverso qualche rara immagine tv o qualche galeotto libro di storia o qualche libro di Karl Brukner. Facile essere pacifisti nel 2005 in italia. Tanto facile quanto essere interventisti. Quanti ne ho conosciuti. Che volevano andare in guerra. Siamo la generazione dei videogiochi. Di guerra. Dove c'è chi vince e c'è chi perde. Nettamente. E il gioco è sempre fatto apposta per farti vincere. E il nemico è sempre brutto sporco cattivo e malvagio. Un po' di sano odio non ha mai fatto male a nessuno. Nemmeno a me che sono di sinistra e che mi professo pacifista convinto. Violenza chiama violenza e, sotto sotto, il mio desiderio nascosto è picchiare a sangue un nazi. Di quelli che vanno in giro a fare croce celtiche sui muri. "L'orgoglio skin cammina ancora per le strade" c'era una volta una scritta. "Occhio a non pestare una merda" aggiunsi io di sotto. Qualche giorno dopo lo cancellarono. Qualche addetto del comune, sicuramente. La prima scritta era legittima, la seconda rappresentava ovviamente l'offesa massima per una città che da anni ha deciso che "farsi i fatti propri e non rompersi i coglioni a vicenda così c'è da mangiare per tutti" era il modo migliore per vivere in comunità. Ma io non sono uno scomodo. Ho sempre sperato che le cose potessero andare meglio anche quando era chiaro che sarebbe andata molto peggio. Mi piaceva immaginare le cose in maniera diversa, anche quando essere diversi comportava alienarsi dagli altri. Non ho paura di stare da solo io. Forse perchè da solo non sto mai. Anzi, sapete cosa vi dico? A me piacerebbe tanto stare da solo, anzi vi dico che io non vedo l'ora di finire il liceo per andare a vivere da solo e fare quello che cazzo mi pare. Punto.
Suono il basso. E dal basso alla musica rock il passo è breve. E dalla musica rock ai complessi con gli amici il passo è brevissimo. E dai complessi con gli amici agli studi di registrazione fatti in casa e isolati con i cartoni ondulati dove la mamma compra le uova il passo è brevissimissimo. E dagli studi di registrazione agli amici fricchettoni che fumano erba spendendo i loro bravi 20 euro in 5 (così si divide) il passo è breve. Altro che gioventù bruciata. Ne ho visti di tutti i tipi: dai pornomani ai fumatori incalliti. Io ancora non so quale sia la mia malattia, forse è la superficialità. Me ne rendo conto. Gli altri no. Forse posso ancora salvarmi. Molti non riescono a superare indenni il banco di prova dei 17, ma forse è meglio così. Selezione naturale. Peggio per loro mi viene da dire. Selezione naturale.

domenica 8 aprile 2007

how i wish you were here

"It's actually quite emotional standing up here with these three guys after all these years. Standing to be counted with the rest of you. Anyway, we are doing this for everyone who aren't here, but particularly of course for Syd".

Roger Waters
July 2, 2005